Le fotoschede sono in continuo aggiornamento

INDICE SISTEMATICO
INDICE ALFABETICO
 

Ordine: Lamniformes   Famiglia: Lamnidae
 
Squalo bianco Carcharodon carcharias

Squalo mako Isurus oxyrinchus

Squalo megalodonte  Carcharodon/cles megalodon
 

Ordine: Lamniformes   Famiglia: Otodontidae

Otodus obliquus (Lamna obliqua)


Ordine: Lamniformes   Famiglia: Mitsukurinidae

Squalo goblin  Mitsukurina owstoni
 

Ordine: Heterodontiformes   Famiglia: Heterodontidae

Squalo testa di toro giapponese Heterodontus japonicus
 

Ordine: Lamniformes   Famiglia: Odontaspididae

Squalo toro Carcharias taurus

Squalo cagnaccio Odontaspis ferox
 

Ordine: Lamniformes   Famiglia: Alopiidae

Squalo volpe occhio grosso Alopias superciliosus

Ordine: Lamniformes   Famiglia: Cetorhinidae

Squalo elefante Cetorhinus maximus

Ordine: Lamniformes   Famiglia: Megachasmidae

Squalo grande bocca  Megachasma pelagios


Ordine: Cladoselachiformes   Famiglia: Cladoselachidae

Squalo cladoselache  Cladoselache sp.


Ordine: Carcharhiniformes   Famiglia: Triakidae

Palombo liscio  Mustelus mustelus
 

Ordine: Carcharhiniformes   Famiglia: Carcharhinidae

 Squalo longimano o pelagico dalle punte bianche Carcharhinus longimanus

Verdesca Prionace glauca

Squalo pinna bianca di barriera  Triaenodon obesus

Squalo di scogliera a punte nere Carcharhinus melanopterus

Squalo tigre Galeocerdo cuvier

Squalo grigio Carcharhinus plumbeus

Squalo dalla coda macchiata Carcharhinus sorrah

Squalo delle Galapagos  Carcharhinus galapagensis

Squalo sericeo Carcharhinus falciformis

Squalo orlato Carcharhinus limbatus

Squalo limone  Negaprion brevirostris

Squalo leuca  Carcharhinus leucas

Squalo ramato Carcharhinus brachyurus

Squalo scuro Carcharhinus obscurus
 

Ordine: Carcharhiniformes  Famiglia: Sphyrnidae

Squalo martello festonato Sphyrna lewini

Squalo martello maggiore  Sphyrna mokarran
 

Ordine: Carcharhiniformes  Famiglia: Scyliorhinidae

Gattuccio Scyliorhinus canicula

Gattopardo Scyliorhinus stellaris

Gattuccio del corallo Atelomycterus marmoratus

Gattuccio maculato Asymbolus analis


Ordine: Carcharhiniformes  Famiglia: Proscylliidae

Squalo pigmeo dalla cosa a nastro  Eridacnis radcliffei


Ordine: Squaliformes  Famiglia: Squalidae

Spinarolo  Squalus acanthias


Ordine: Squaliformes  Famiglia: Etmopteridae

Squalo lanterna cilindrico  Etmopterus carteri

Squalo lanterna nano  Etmopterus perryi
 

Ordine: Squaliformes  Famiglia: Somniosidae

Squalo di Groenlandia  Somniosus microcephalus


Ordine: Orectolobiformes  Famiglia: Orectolobidae

Squalo wobbegong  Orectolobus japonicus
 

Ordine: Orectolobiformes  Famiglia: Rhincodontidae

Squalo balena Rhincodon typus

Ordine: Orectolobiformes  Famiglia: Stegostomatidae

Squao zebra Stegostoma fasciatum


Ordine: Orectolobiformes  Famiglia: Hemyscillidae

Squalo bambù fasciato Chiloscillium punctatum

Squalo bambù maculato Chiloscillium plagiosum
 

Ordine: Hexanchiformes  Famiglia: Clamydoselachidae

Squalo dal collare Chlamydoselachus anguineus


Ordine: Hexanchiformes  Famiglia: Hexanchidae

Squalo capopiatto Hexanchus griseus

 

RAZZE

Ordine: Rajiformes   Famiglia: Rhinobatidae

Pesci chitarra  Rhinobatos sp.
 

Ordine: Rajiformes   Famiglia: Rhinidae

Pesce chitarra dalla bocca ricurva  Rhina ancylostoma


Ordine: Rajiformes   Famiglia: Pristidae

Pesce sega dai denti piccoli  Pristis pectinata


CHIMERE

Ordine: Chimaeriformes  Famiglia: Chimaeridae

Chimera  Chimaera monstrosa

 

 

INDICE ALFABETICO

Chimera
Gattuccio
Gattopardo
Gattuccio del corallo
Gattuccio maculato

Palombo liscio
Pesci chitarra
Pesce chitarra dalla bocca ricurva
Pesce sega dai denti piccoli
Spinarolo
Squalo bambù fasciato
Squalo bambù maculato
Squalo bianco
Squalo balena
Squalo cagnaccio
Squalo capopiatto
Squalo cladoselache
Squalo dal collare
Squalo delle Galapagos
Squalo goblin
Squalo dalla coda macchiata
Squalo di scogliera a punte nere
Squalo elefante
Squalo grande bocca
Squalo grigio
Squalo (di) Groenlandia
Squalo lanterna nano
Squalo lanterna cilindrico
Squalo leuca o zambesi
Squalo limone
Squalo longimano o
pelagico dalle punte bianche

Squalo pigmeo dalla coda a nastro
Squalo mako
Squalo martello festonato
Squalo martello maggiore
Squalo megalodonte
Squalo orlato
Squalo pinna bianca di barriera
Squalo ramato
Squalo scuro
Squalo sericeo
Squalo testa di toro giapponese
Squalo tigre
Squalo toro
Squalo volpe occhio grosso
Squalo wobbegong
Squalo zebra
Squalo zambesi o leuca
Verdesca

Alopias superciliosus
Asymbolus analis
Atelomycterus marmoratus
Carcharodon carcharias
Carcharodon / cles megalodon
Carcharias taurus
Carcharhinus brachyurus
Carcharhinus falciformis
Carcharhinus galapagensis
Carcharhinus leucas
Carcharhinus limbatus
Carcharhinus longimanus
Carcharhinus melanopterus
Carcharhinus obscurus
Carcharhinus plumbeus
Carcharhinus sorrah
Cetorhinus maximus
Chlamydoselachus anguineus
Chiloscillium punctatum
Chiloscillium plagiosum
Chimaera monstrosa
Cladoselache sp.
Eridacnis radcliffei
Etmopterus carteri
Etmopterus perryi
Galeocerdo cuvier
Heterodontus japonicus
Hexanchus griseus

Isurus oxyrinchus
Megachasma pelagios
Mitsukurina owstoni
Mustelus mustelus
Negaprion brevirostris
Odontaspis ferox
Orectolobus japonicus
Otodus obliquus (Lamna obliqua)
Prionace glauca
Pristis pectinata
Rhincodon typus
Rhina ancylostoma
 
Rhinobatos sp.
Scyliorhinus canicula
Scyliorhinus stellaris
Somniosus microcephalus
Sphyrna lewini
Sphyrna mokarran
Squalus acanthias
Stegostoma fasciatum
Triaenodon obesus
 

 

 

 

Carcharodon carcharias

Carcharodon carcharias
LINNEO, 1758
Ordine: Lamniformes
Famiglia: Lamnidae
 
Dimensioni medie: 350-460 cm.
Dimensioni massime: supera i 700 cm.
Distribuzione: in tutti i mari temperati e sub-tropicali del mondo, presente nel mare Mediterraneo. Si ipotizza l'esistenza di un'area riproduttiva fra la Sicilia e la Tunisia.
 
Colorazione: dorso grigio-bluastro con passaggio netto al bianco del ventre. Punte scure nella parte ventrale delle pinne pettorali.
Riproduzione: probabilmente vivipara aplacentata.
 
Rapporti con l'uomo: considerato fra gli squali più pericolosi per l'uomo.
Valore commerciale: oggetto di pesca sportiva e commerciale per il fegato, la pelle, le pinne, la carcassa, i denti e le mascelle.
 
Denti: triangolari, dritti, fortemente seghettati ai margini. I denti delle mandibole superiore ed inferiore sono molto simili.
 
Note: squalo di grandi dimensioni, massiccio, con il muso appuntito. La bocca è ampia, gli occhi tondi e neri. Le pinne dorsali sono due, la prima di medie dimensioni, la seconda piccolissima. Le pinne pettorali sono larghe e falcate, mentre quella caudale è simmetrica ed a mezzaluna. Lo squalo bianco nuota principalmente nelle acque costiere dove trova le sue prede, costituite da pinnipedi, pesci, squali, tartarughe, ma anche mammiferi marini, uccelli e carcasse di grandi vertebrati. Può raggiungere i 60 kmh. e compie scatti molto veloci grazie alla possibilità di mantenere i suoi muscoli ad una temperatura anche di 10°C superiore a quella dell'acqua che lo circonda. Lo squalo bianco è diminuito drasticamente di numero in tutti i mari del mondo e ciò ha spinto molti paesi a dichiararlo specie protetta. Il più grande esemplare catturato dall'uomo era una femmina di 7,14 metri.
(ARTICOLO COMPLETO)

 

 

Isurus oxyrinchus

Isurus oxyrinchus
RAFINESQUE, 1809
Ordine: Lamniformes Famiglia: Lamnidae
 
Dimensioni medie: 150-200 cm.
Dimensioni massime: raggiunge i 400 cm.
Distribuzione: in tutte le acque tropicali e temperate, dall'Atlantico all'Indopacifico al Mediterraneo.
 
Colorazione: dorso blu-grigio, ventre bianco.
Riproduzione: vivipara aplacentata
 
Rapporti con l'uomo: potenzialmente molto pericoloso.
Valore commerciale: oggetto di pesca sportiva e commerciale per utilizzarne le carni, considerate pregiate.
 
Denti: triangolari, stretti, lisci e senza cuspidi laterali; molto simili in entrambe le mandibole.
 
Note: squalo molto potente con corpo snello e muso appuntito. La prima pinna dorsale è mediamente alta e sviluppata, la seconda più piccola. Le pinne pettorali sono lunghe e falciformi, la caudale quasi simmetrica ed a forma di mezzaluna.
Il mako è considerato il più veloce tra gli squali conosciuti, anche grazie alla capacità che ha di mantenere la temperatura dei suoi muscoli di 7-10 °C superiore a quella dell'ambiente che lo circonda. Nuota in acque costiere e pelagiche, fra la superficie e circa 150 m. di profondità. Le sue prede sono costituite da pesci e cefalopodi; gli esemplari più grandi riescono ad attaccare anche mammiferi marini di piccole dimensioni.
(ARTICOLO COMPLETO)

 

 

Prionace glauca

 

Prionace glauca

Prionace glauca
LINNEO, 1758
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae
 
Dimensioni medie: 140-210 cm.
Dimensioni massime: raggiunge i 400 cm.
Distribuzione: cosmopolita, nel Mediterraneo è presente ovunque.
 
Colorazione: dorso blu brillante con sfumature azzurre sui fianchi, ventre bianco.
Riproduzione: vivipara placentata
 
Rapporti con l'uomo: potenzialmente pericoloso, anche se non particolarmente aggressivo.
Valore commerciale: oggetto di pesca sportiva e commerciale per le carni, il fegato, la pelle e le pinne.
 
Denti: nella mandibola superiore hanno una sola cuspide leggermente incurvata, con bordi seghettati, in quella inferiore sono più stretti e dritti.
 
Note: squalo dal corpo affusolato con il muso molto lungo. Anche le pinne pettorali sono particolarmente lunghe ed appuntite. Gli occhi sono grandi e tondi.
La prima pinna dorsale è piccola e con apice arrotondato, la seconda più bassa, posizionata alla stessa altezza della pinna anale. La pinna caudale è lunga, con il lobo inferiore ben sviluppato. La verdesca vive in acque sia costiere che pelagiche, fino a 190 m. di profondità. Nuota spesso in branchi numerosi ed ha una forte tendenza alla migrazione, anche transoceanica. Le sue prede sono costituite principalmente da pesci e cefalopodi. Le pinne di verdesca sono particolarmente apprezzate nel mercato asiatico per il loro utilizzo culinario nel piatto della zuppa.
(ARTICOLO COMPLETO)

 

 

Sphyrna lewini

 

Sphyrna lewini
GRIFFITH & SMITH, 1834
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Sphyrnidae
 
Dimensioni medie: 200-300 cm.
Dimensioni massime: 420 cm.
Distribuzione: in tutti i mari tropicali e temperati caldi. Mediterraneo?
 
Colorazione: dorso grigio o bruno olivastro, ventre chiaro. Punte scure nella parte ventrale delle pinne pettorali.
Riproduzione: vivipara placentata
 
Rapporti con l'uomo: potenzialmente pericoloso.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni, la pelle, il fegato, le pinne, la carcassa.
 
Denti: nella mandibola superiore sono triangolari, obliqui e lisci, in quella inferiore più dritti ed appuntiti.
 
Note: squalo caratterizzato da un capo appiattito con due espansioni laterali al termine delle quali si trovano gli occhi. Il corpo è slanciato e compresso lateralmente, la prima pinna dorsale è alta e leggermente falcata, la seconda più piccola. Vive in acque pelagiche e costiere dalla superficie a circa 275 m di profondità, cibandosi di piccoli pesci, razze, squali, cefalopodi e crostacei. Non è ancora chiara la funzione di un capo così particolare, probabilmente è quella di aumentare le capacità sensoriali quali la vista, l'olfatto e l'elettrorecezione. Anche l'idrodinamicità dello squalo potrebbe risultare migliorata da tale conformazione.
(ARTICOLO COMPLETO)
 
 

 

Rhincodon typus

 

Rhyncodon typus

Rhincodon typus
SMITH, 1828
Ordine: Orectolobiformes
Famiglia: Rhincodontidae
 
Dimensioni medie: 8-12 m.
Dimensioni massine: raggiunge i 18 m.
Distribuzione: in tutti i mari temperati caldi e tropicali.
 
Colorazione: dorso bluastro con strisce e macchie rotondeggianti chiare. Ventre bianco.
Riproduzione: probabilmente vivipara aplacentata.
 
Rapporti con l'uomo: inoffensivo, anche se a causa delle sue dimensioni può danneggiare e rovesciare involontariamente imbarcazioni.
 
Denti: 3000-5000 piccoli denti di 3-5 mm. in ogni mandibola. Essendo lo squalo balena filtratore di plancton, la loro funzione è sconosciuta.
 
Note: squalo massiccio, di forma cilindrica con visibili carene lungo tutto il dorso ed i fianchi. Il muso è largo, piatto, con una bocca ampia. La pinna caudale è molto sviluppata. Lo squalo balena si ciba di plancton e piccoli pesci che cattura nuotando con la bocca aperta e facendo passare l'acqua attraverso l'apparato filtratore collegato alle branchie. Considerato una delle specie meno studiate, rappresenta un vero mistero per molti aspetti della sua biologia ed etologia, come la riproduzione, i ritmi di crescita, gli spostamenti migratori e la sua particolare colorazione.

 

 

Triaenodon obesus

SQUALO PINNA BIANCA
DI BARRIERA
Triaenodon obesus
RUPPELL, 1837
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae

Dimensioni medie: 110-180 cm.
Dimensioni massime: raggiunge i 210 cm.
Distribuzione: in tutte le acque tropicali, dal Mar Rosso all'Indopacifico, fino all'Australia, Galapagos e Costa Rica.

Colorazione: dorso bruno-grigio, grigio-perlaceo, ventre bianco. Evidenti macchie bianco brillante sulla punta della prima pinna dorsale e sul lobo superiore della pinna caudale.
Riproduzione: vivipara placentata

Rapporti con l'uomo: può essere pericoloso se infastidito.

Denti: triangolari, stretti, lisci, leggermente arcuati e con una cuspide laterale; molto simili in entrambe le mandibole.

 

 

Note: squalo dal corpo affusolato, con il muso ampio ed appiattito. Si riconosce facilmente per la macchia bianca sul lobo superiore della pinna caudale e sulla punta della prima pinna dorsale, che è posta al centro del dorso, dietro le pinne pettorali. La seconda pinna dorsale, più piccola, è opposta alla pinna anale. Le pinne pettorali sono ampie e di forma triangolare. Questo squalo vive solitamente in acque costiere, in prossimità delle barriere coralline.
Di giorno sosta in grotte, da solo o in gruppi mentre durante la notte va a caccia di crostacei, cefalopodi e pesci.
Il Triaenodon obesus è molto longevo, infatti può vivere fino a 25 anni

 

 

Chiloscillium

 

Chiloscillium punctatum

SQUALO BAMBU' FASCIATO
Chiloscillium punctatum
Famiglia: Hemiscyllidae

Distribuzione: Indo-Pacifico tropicale

Dimensioni: fino a circa 110 cm

Descrizione: gli esemplarii non maturi presentano una colorazione a bande bianche e nere, gli adulti invece sono di color bruno-grigio non sempre uniforme.

Riproduzione: ovipara

Abitudini: specie apprezzata dagli acquariofili in quanto si adatta molto bene alla cattività se ben tenuto. Vive in prossimità di fondali sabbiosi e corallini, a bassa profondità. E’ più attivo durante le ore notturne durante le quali, in natura, va a caccia di crostacei e piccoli pesci. In acquario, quando le sue dimensioni aumentano fino a circa 40-50 cm può essere pericoloso per tutti i piccoli pesci eventualmente presenti meno veloci e scattanti.

Rapporti con l’uomo: innocuo, può mordere se ripetutamente infastidito.

Alimentazione in acquario: piccoli pesci, invertebrati marini.

Cure in acquario: temperatura dell’acqua intorno ai 28 C°, un esemplare di circa 25 cm necessita di una vasca con minimo 1000 l di acqua.
Gli squali del genere Chiloscillium se ben tenuti riescono a sopravvivere in cattività anche fino a 25 anni.

 

 

Chiloscillium plagiosum

SQUALO BAMBU' MACULATO
Chiloscillium plagiosum
Famiglia: Hemiscyllidae

Distribuzione: Indo-Pacifico occidentale

Dimensioni: fino a circa 100 cm

Descrizione: squalo dal muso arrotondato e coda allungata. Il dorso è di color grigio-marrone scuro con macchie più chiare di dimensioni irregolari. Possono essere presenti bande trasversali più scure. Il ventre è marroncino.

Riproduzione: ovipara.

Abitudini: specie innocua, apprezzata dagli acquariofili in quanto si adatta molto bene alla cattività se ben tenuto. Vive in prossimità di fondali corallini, a bassa profondità. E’ più attivo durante le ore notturne durante le quali, in natura, va a caccia di molluschi, crostacei e piccoli pesci addormentati. In acquario, quando le sue dimensioni aumentano fino a circa 40-50 cm può essere pericoloso per tutti i piccoli pesci eventualmente presenti meno veloci e scattanti.

Rapporti con l’uomo: innocuo.

Alimentazione in acquario: piccoli pesci, molluschi e invertebrati marini.

Cure in acquario: temperatura dell’acqua intorno ai 28 C°, un esemplare di circa 25 cm necessita di una vasca con minimo 900 l di acqua.
Gli squali del genere Chiloscillium se ben tenuti riescono a sopravvivere in cattività anche fino a 25 anni

 

 

 

 

SQUALO ZEBRA
Stegostoma fasciatum
HERMANN, 1783
Ordine: Orectolobiformes
Famiglia: Stegostomatidae

Dimensioni medie: 100-170 cm.
Dimensioni massime: raggiunge i 350 cm.
Distribuzione: Indopacifico, dalle coste africane a quelle indiane ed australiane.
Colorazione: dorso marrone-giallastro con macchie scure, ventre bianco.
Riproduzione: ovipara.
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni, il fegato e le pinne.

Denti: appuntiti, con una cuspide centrale e due laterali. Sono simili nelle mandibole superiore ed inferiore.

Note: squalo con carene molto evidenti lungo il dorso ed i fianchi. Il muso è leggermente appiattito con barbigli davanti alla bocca. La prima pinna dorsale è più ampia della seconda ed anche le pinne pettorali sono particolarmente sviluppate.
La pinna caudale è molto grande e può arrivare alla stessa lunghezza del resto del corpo dell'animale. Lo squalo zebra sembra essere più attivo durante le ore notturne, cibandosi di molluschi, crostacei e piccoli pesci. Gli esemplari giovani hanno una colorazione completamente diversa dagli adulti: marrone scuro con strisce giallastre su tutto il corpo.

 

 

 

 

 

 

SQUALO DI SCOGLIERA A PUNTE NERE
Carcharhinus melanopterus
QUOY & GAIMARD, 1824
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae

Dimensioni medie: 100-150 cm.
Dimensioni massime: 200 cm.
Distribuzione: nelle acque tropicali dell' Indopacifico e del Mar Rosso. Presente in Mediterraneo orientale, in prossimità del canale di Suez.
Colorazione: dorso bruno chiaro, ventre bianco crema. Gli apici delle pinne sono neri, più visibili quelli della prima dorsale e della pinna caudale. I fianchi sono percorsi da una striscia bianca.
Riproduzione: vivipara placentata
Rapporti con l'uomo: non è pericoloso se non viene provocato.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni.

Denti: triangolari, con una punta centrale e parti laterali seghettate nella mandibola superiore, più stretti in quella inferiore.

Note: squalo di taglia media con il capo corto ed arrotondato. La prima pinna dorsale è larga, falciforme e con una vistosa macchia nera sulla punta, la seconda mediamente ampia ed alta. Le pinne pettorali sono piccole, appuntite e falciformi, la pinna caudale asimmetrica, con il lobo superiore molto alto, sviluppato e con vistose macchie nere agli apici. Lo squalo di scogliera a punte nere è molto diffuso nelle barriere coralline, in vicinanza delle quali nuota fino a profondità di circa 30 m. Va a caccia nelle ore serali e notturne, predando piccoli pesci, squali, razze, cefalopodi, crostacei e serpenti di mare. E' a sua volta preda di specie di squali più grandi.

 

 

 

SQUALO TORO
Carcharias taurus
RAFINESQUE, 1810
Ordine: Lamniformes
Famiglia: Odontaspididae

Attenzione: in italiano il termine squalo toro deve riferirsi soltanto al Carcharias taurus e NON al Charcharhinus leucas (squalo leuca o zambesi, completamente diverso)

Dimensioni medie: 200 cm.
Dimensioni massime: 320 cm.
Distribuzione: in tutti gli oceani, nel Mediterraneo è presente ovunque.
Colorazione: dorso grigio-bruno con macchie irregolari sui fianchi color bruno-rossastro; ventre bianco.
Riproduzione: vivipara aplacentata.
Rapporti con l'uomo: potenzialmente pericoloso.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni, le pinne ed il fegato.

Denti: lunghi ed aguzzi, con una punta centrale ed un'unica cuspide bi-laterale; i denti sono simili nelle due mandibole.

Note: squalo massiccio, con capo corto ed appuntito. Le pinne dorsali sono due, la prima mediamente grande, la seconda più piccola. Anche le pinne pettorali sono poco sviluppate. La pinna caudale è robusta, asimmetrica, con il lobo superiore più ampio, la pinna anale è particolarmente grande. Lo squalo toro nuota in acque costiere, arrivando fino alla profondità di circa 220 m. Le sue prede sono costituite da pesci, razze, squali, crostacei e cefalopodi. E' uno squalo che si adatta bene alla vita e riproduzione in acquario. Lo squalo toro è molto simile al cagnaccio (Odontaspis ferox) dal quale differisce principalmente per la colorazione del corpo, ed il numero delle cuspidi laterali dei denti (una per ogni lato).

 

 

 

SQUALO TIGRE
Galeocerdo cuvier
PERON & LE SUEUR, 1822
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae

Dimensioni medie: 330-420 cm
Dimensioni massime: raggiunge i 700 cm
Distribuzione: in tutti i mari tropicali e temperati del mondo. Mediterraneo ?
Colorazione: dorso grigio-marrone con bande trasversali scure più visibili negli esemplari giovani. Ventre bianco.
Riproduzione : vivipara aplacentata.
Rapporti con l'uomo: potenzialmente molto pericoloso. Sono stati segnalati attacchi a pescatori subacquei e sommozzatori.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne la carne, la pelle, le pinne ed il fegato.

Denti: caratteristici, a forma di cresta di gallo con una parte centrale appuntita e delle parti curve seghettate in grado di tagliare oggetti molto duri.

Note: squalo massiccio, con un corpo affusolato nella parte posteriore ed un capo largo, corto ed appiattito. La bocca è ampia, gli occhi sono grandi e rotondi.
Le pinne dorsali sono due, la prima è leggermente falcata, la seconda molto più piccola e posizionata circa alla stessa altezza della pinna anale.
Le pinne pettorali sono arcuate e ben sviluppate.
Lo squalo tigre vive in acque calde sia costiere che pelagiche, fino a 140 m. di profondità e può essere presente anche in estuari ed all'interno di barriere coralline.
Le sue prede sono molto varie: invertebrati, tartarughe, pesci, uccelli e mammiferi marini. Nello stomaco sono stati trovati anche rifiuti umani ed inorganici come indumenti, pezzi di legno, lattine, caratteristica che lo fa considerare un vero "spazzino" dei mari. Lo squalo tigre è attivo soprattutto di notte, quando si avvicina alle rive o alle scogliere, mentre durante il giorno rimane a profondità elevate.
(ARTICOLO COMPLETO)

 

 

SQUALO VOLPE OCCHIO GROSSO
Alopias superciliosus
LOWE, 1839
Ordine: Lamniformes
Famiglia: Alopiidae

Dimensioni medie: 250 cm.
Dimensioni massime: 550 cm.
Distribuzione: in tutti i mari tropicali e temperati del mondo. Presente nel Mediterraneo occidentale.
Colorazione: dorso marrone scuro o grigio scuro, ventre biancastro.
Riproduzione: vivipara aplacentata
Rapporti con l'uomo: potenzialmente pericoloso a causa delle sue dimensioni.
Valore commerciale: oggetto di pesca sportiva.

Denti: lisci ed affilati, simili nelle due mandibole.

Note: squalo massiccio, con muso di forma conica ed occhi grandi e rotondi, adatti alla vista in ambienti oscuri. La prima pinna dorsale è mediamente ampia e situata in posizione molto arretrata, la seconda è più piccola, simile alla anale. Le pinne pettorali sono lunghe e falciformi. Inconfondibile la pinna caudale, fortemente asimmetrica e lunga quasi come il resto del corpo dell'animale. Lo squalo volpe occhio grosso nuota dalla superficie a circa 500 m di profondità, raramente in acque costiere. Le sue prede sono costituite da piccoli pesci, crostacei e cefalopodi che vengono storditi dai colpi della sua enorme coda.

 

 

PESCI CHITARRA
Rhinobatos sp.
Ordine: Rajiformes
Famiglia: Rhinobatidae

Dimensioni medie: 40 cm.
Dimensioni massime: 100-130 cm.
Distribuzione: coste occidentali dell' Africa, Atlantico orientale ed occidentale, Mediterraneo (per il pesce chitarra comune Rhinobatos rhinobatos).
Colorazione: dorso da bruno verdastro a grigio bruno, in alcune specie con macchie marroni e grigio-blu. Il ventre è color crema.
Riproduzione: vivipara aplacentata
Rapporti con l'uomo: inoffensivi.
Valore commerciale: vengono pescati raramente.

Denti: piccoli, generalmente piatti, destinati allo schiacciamento delle prede.

Note: le razze appartenenti alla famiglia Rhinobatidae sono caratterizzate da un corpo molto appiattito, due pinne dorsali disposte in posizione più arretrata delle pinne ventrali ed una pinna caudale sprovvista del lobo inferiore. Sono dotate di un rostro appuntito ed appiattito. Nuotano vicino al fondo, principalmente sabbioso e fangoso, da 75 fino a 200 m di profondità, predando piccoli pesci, molluschi, crostacei ed echinodermi. Queste razze sono più numerose ma di dimensioni minori rispetto a quelle appartenenti alla famiglia Rhinidae.

 

 

PESCE CHITARRA DALLA BOCCA RICURVA
Rhina ancylostoma
BLOCK & SCHNEIDER, 1801
Ordine: Rajiformes
Famiglia: Rhinidae

Dimensioni medie: 140 cm.
Dimensioni massime: 260 cm.
Distribuzione: Indopacifico.
Colorazione: adulti con dorso da grigio-blu a bruno con piccole macchie bianche, ventre color crema. Gli esemplari giovani hanno una fascia bruna tra gli occhi e macchie bianche soltanto sulle pinne pettorali.
Riproduzione: vivipara aplacentata
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale: viene pescato raramente.

Denti: piccoli, con più file funzionali, destinati allo schiacciamento delle prede.

Note: razza di forma molto particolare, con una testa arrotondata e massiccia ed un corpo tarchiato. Sul dorso sono presenti forti carene spinose. Le pinne pettorali sono larghe e la caudale ha il lobo inferiore molto sviluppato, caratteristica che la fa nuotare come uno squalo. Vive vicino al fondo a profondità che vanno dai 3 ai 90 m cibandosi di invertebrati. Rhina ancylostoma appartiene alla famiglia Rhinidae, grandi razze con corpo e testa larghi ed appiattiti ed una potente coda simile a quella degli squali. Anche le grandi pinne dorsali ricordano quelle degli squali, elemento che può provocare confusione nella identificazione di queste razze.

 

 

 

 

SQUALO DALLA CODA MACCHIATA
Carcharhinus sorrah
VALENCIENNES, 1839
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae

Dimensioni medie: 140 cm.
Dimensioni massime: 200-230 cm.
Distribuzione: Mar Rosso e Indopacifico, dalle coste africane a quelle indiane ed australiane.
Colorazione: dorso grigio con macchie nere agli apici della seconda pinna dorsale, delle pettorali e del lobo inferiore della pinna caudale; sui fianchi è presente una vistosa striscia bianca. anche il ventre è bianco.
Riproduzione: vivipara placentata
Rapporti con l'uomo: potenzialmente pericoloso.
Valore commerciale: viene pescato raramente per utilizzarne le carni, il fegato e le pinne.

Denti: piccoli, obliqui e finemente seghettati ai margini, più appuntiti nella mandibola inferiore.

Note: squalo di piccola taglia con corpo panciuto e muso lungo ed arrotondato. La prima pinna dorsale è larga e falcata, la seconda più piccola. Falcate e piccole sono le pinne pettorali. Lo squalo dalla coda macchiata nuota in acque costiere, non lontano dal fondo, fino a profondità di circa 140 m. Le sue prede sono costituite da pesci, razze, cefalopodi, crostacei ed a sua volta è preda di specie di squali più grandi.

 

 

 

SQUALO SERICEO
Carcharhinus falciformis
BIBRON, MULLER & HENLE, 1839
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae

Dimensioni medie: 200 cm.
Dimensioni massime: 350 cm.
Distribuzione: Atlantico, Indopacifico, Mar Rosso, in acque tropicali. Mediterraneo?
Colorazione: dorso grigio-bruno con riflessi blu, ventre bianco crema. i margini delle pinne pettorali e ventrali possono essere scuri ventralmente.
Riproduzione: vivipara placentata
Rapporti con l'uomo: potenzialmente pericoloso.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni, la pelle, il fegato e le pinne.

Denti: larghi, triangolari, obliqui e con bordi seghettati nella mandibola superiore, più stretti e lisci in quella inferiore.

Note: squalo dal corpo slanciato, con il muso arrotondato e lungo, gli occhi sono rotondi. La prima pinna dorsale è corta, la seconda molto simile a quella anale. Le pinne pettorali sono lunghe e falciformi, la caudale asimmetrica con il lobo superiore più sviluppato. Vive in acque pelagiche, raggiungendo profondità molto elevate, superiori ai 1000 m. Le sue prede sono costituite da pesci, cefalopodi, crostacei e viene spesso osservato in prossimità di banchi di tonni. Se avvicinato da subacquei assume, come altre specie della famiglia Carcharinidae, una posizione minacciosa inarcando il dorso, alzando il capo ed abbassando le pinne pettorali.

 

 

 

SQUALO ORLATO
Carcharhinus limbatus
VALENCIENNES, 1839
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae

Dimensioni medie: 150 cm.
Dimensioni massime: 320 cm.
Distribuzione: Mediterraneo e nelle acque tropicali e sub-tropicali dell' Atlantico ed Indopacifico.
Colorazione: dorso grigio-bronzeo, ventre bianco. I margini delle pinne dorsali, pettorali, anale e caudale hanno una macchia nera. Sui fianchi è presente una striscia bianca.
Riproduzione: vivipara placentata
Rapporti con l'uomo: pericoloso.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni, la pelle, il fegato e la carcassa.

Denti: piccoli, affilati, con bordi seghettati, simili nelle due mandibole.

Note: squalo potente, con il capo lungo ed appuntito; gli occhi sono piccoli e rotondi. La prima pinna dorsale è alta e falcata, la seconda più piccola. Le pinne pettorali sono lunghe e falciformi, la caudale è asimmetrica, con il lobo superiore più sviluppato. Lo squalo orlato vive in acque sia costiere che pelagiche ed arriva a profondità di circa 50 m. Le sue prede sono costituite da pesci, molluschi, crostacei e serpenti di mare. Allo squalo orlato sono stati attribuiti alcuni attacchi all'uomo ed è considerato molto aggressivo in presenza di stimoli alimentari.

 

 

 

SQUALO GRIGIO
Carcharhinus plumbeus
NARDO, 1827
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae

Dimensioni medie: 200 cm.
Dimensioni massime: raggiunge i 300 cm.
Distribuzione: in tutti i mari tropicali e temperati, Mediterraneo compreso.
Colorazione: dorso grigio-bruno, ventre bianco.
Riproduzione: vivipara placentata
Rapporti con l'uomo: potenzialmente pericoloso.
Valore commerciale: oggetto di pesca sportiva e commerciale per le carni, le pinne ed il fegato.

Denti: triangolari seghettati e leggermente obliqui nella mandibola superiore, in quella inferiore sono più stretti.

Note: squalo di medie dimensioni, con muso corto ed arrotondato. La prima pinna dorsale è grande e triangolare, la seconda più piccola. Le pinne pettorali sono lunghe e falcate, quella caudale presenta il lobo superiore molto sviluppato. Nuota in acque pelagiche e costiere dalla superficie a circa 250 m. di profondità compiendo lunghe migrazioni stagionali. Si ciba di pesci ed invertebrati. Lo squalo grigio è sottoposto ad una forte pressione da pesca sportiva e commerciale che ne sta mettendo in pericolo la sopravvivenza.

 

 

GATTUCCIO
Scyliorhinus canicula
LINNEO, 1758
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Scyliorhinidae

Dimensioni medie: 20-60 cm.
Dimensioni massime: 100 cm.
Distribuzione: Atlantico orientale, nel Mediterraneo è presente ovunque.
Colorazione: dorso color sabbia con numerose macchie nere, brune, talvolta bianche, estese anche ai fianchi ed alle pinne; ventre chiaro.
Riproduzione: ovipara. Le uova sono racchiuse da capsule trasparenti lunghe circa 4 cm e larghe 2cm.
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale: viene pescato per le sue carni, molto apprezzate e consumate sia fresche che salate.

Denti: piccoli e numerosi, con una punta centrale ed 1-2 cuspidi bi-laterali, molto simili nelle due mascelle.

Note: squalo dal corpo slanciato, con un capo corto, arrotondato ed appiattito. Le pinne dorsali sono due, situate in posizione arretrata, le pettorali hanno i margini arrotondati. La pinna caudale è asimmetrica, con il lobo superiore più sviluppato. Il gattuccio nuota in prossimità del fondo, melmoso e roccioso, a profondità che possono arrivare a 400 m. Le sue prede sono costituite da piccoli pesci, crostacei e molluschi. Le capsule ovigere deposte di questa specie sono quadrangolari e fissate in acque poco profonde con prolungamenti fibrosi.

 

 

Mustelus mustelus
LINNEO, 1758
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Triakidae
 
Dimensioni medie: 60-110 cm.
Dimensioni massime: 160 cm.
Distribuzione: Atlantico orientale, nel Mediterraneo è presente ovunque.
Colorazione: dorso grigio-bruno, ventre bianco crema.
Riproduzione: vivipara placentata
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale: oggetto di pesca professionale per le sue carni bianche, molto apprezzate e consumate sia fresche che congelate.
 
Denti: piccoli, con le punte smussate e molto simili nelle due mandibole.
 
Note: squalo di media taglia, con il muso largo ed arrotondato. La prima pinna dorsale è mediamente ampia, la seconda più piccola. Le pinne pettorali sono larghe e di forma triangolare. La pinna caudale è asimmetrica, con il lobo superiore più sviluppato. Il palombo liscio nuota vicino al fondo, principalmente roccioso, a profondità che possono arrivare a 350 m, anche se in genere non supera i 50 m. Le sue prede sono costituite da pesci, crostacei e cefalopodi. Il palombo è lo squalo più apprezzato dalla pesca commerciale per le sue ottime carni bianche senza spine.

 

 

Squalus acanthias
SMITH & RADCLIFFE, 1912
Ordine: Squaliformes
Famiglia: Squalidae
 
Dimensioni medie: 60-90 cm.
Dimensioni massime: 150 cm.
Distribuzione: in tutti i mari del mondo, ad esclusione di quelli tropicali.
Colorazione: dorso bruno o grigio con piccole macchie bianche.
Riproduzione: vivipara aplacentata
Rapporti con l'uomo: può essere pericoloso, soprattutto a causa delle sue spine dorsali contenenti una sostanza tossica.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni, considerate di discreta qualità.
 
Denti: piccoli, taglienti, con una sola cuspide obliqua, molto simili nelle due mandibole.
 
Note: squalo slanciato e con il muso appiattito, gli occhi sono molto sviluppati. Le due pinne dorsali sono dotate di una spina a sezione circolare, contenente una sostanza tossica, che può provocare ferite molto dolorose. Vive sia in acque costiere che al largo, fino alla profondità di 1000 m, cibandosi di pesci, cefalopodi, crostacei e celenterati. Lo spinarolo compie migrazioni stagionali che lo portano a compiere più di 6000 km di distanza. Questa specie è pescata così intensamente da metterne seriamente a rischio la sopravvivenza

 

 

 

Negaprion brevirostris
POEY, 1868
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae
 
Dimensioni medie: 200 cm.
Dimensioni massime: 350 cm.
Distribuzione: Atlantico orientale ed occidentale.
Colorazione: dorso bruno-giallastro, ventre color crema.
Riproduzione: vivipara placentata
Rapporti con l'uomo: diventa aggressivo se viene provocato.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni, il fegato e le pinne.
 
Denti: affilati, lisci, senza cuspidi laterali, simili nelle due mandibole.
 
Note: squalo di grandi dimensioni dal corpo massiccio e con muso corto ed arrotondato. Le due pinne dorsali sono corte e quasi alla stessa altezza. Le pinne pettorali sono leggermente falciformi e la pinna caudale è asimmetrica, con il lobo superiore più sviluppato. Lo squalo limone nuota sia in acque costiere che pelagiche, fino alla profondità di circa 100 m. Le sue prede sono costituite da pesci, razze, squali, crostacei e molluschi. Diventa molto aggressivo se viene provocato, come lo squalo limone falcetto (Negaprion acutidens) e si ritiene responsabile di alcuni gravi incidenti.
 

 

Carcharhinus leucas
VALENCIENNES, 1839
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae
 
Dimensioni medie: 200 cm.
Dimensioni massime: raggiunge i 350 cm.
Distribuzione: in tutti i mari tropicali e sub-tropicali. Mediterraneo?
Colorazione: dorso da grigio a bruno olivastro, gli apici delle pinne sono scuri, il ventre bianco.
Riproduzione: vivipara placentata
Rapporti con l'uomo: molto pericoloso.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni, il fegato, la pelle e la carcassa.
 
Denti: nella mandibola superiore sono larghi, triangolari, seghettati; leggermente più stretti in quella inferiore.
 
Note: squalo molto robusto, con muso corto ed arrotondato. La prima pinna dorsale è alta e grande, la seconda più piccola. Le pinne pettorali sono lunghe e falciformi, la caudale asimmetrica con il lobo superiore basso ed allungato. Lo squalo leuca riesce a vivere sia in acque iper-salate che dolci, preferibilmente torbide e fangose, da pochi metri fino a circa 150 m di profondità. Le sue prede sono costituite da pesci, tartarughe, crostacei, cefalopodi, squali, razze e piccoli mammiferi marini e terrestri. Nello stomaco dello squalo leuca sono stati trovati resti di cani, topi, bovini, antilopi e uomini.
(ARTICOLO COMPLETO)

 

 

 

SQUALO TESTA DI TORO GIAPPONESE
Heterodontus japonicus
MACLAY E MACLEAY, 1884
Ordine: Heterodontiformes
Famiglia: Heterodontidae
 
Dimensioni medie: 50-70 cm.
Dimensioni massime: fino a 120 cm.
Distribuzione: nelle acque temperate dell'Oceano Pacifico, dal Giappone alla Cina e Taiwan. Nuota in profondità che vanno dai 6 ai 35 m circa.
Colorazione: il dorso è marrone con bande trasversali scure. Il ventre può avere una colorazione più chiara.
Riproduzione: ovipara
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale: non ha valore commerciale.
 
Denti: nella fase giovanile sono ad artiglio, con diverse cuspidi (punte), mentre in età adulta i denti posteriori diventano molariformi, perdendo le cuspidi. Questo tipo di denti meglio di adatta allo schiacciamento degli esoscheletri e gusci degli invertebrati. (la stessa nomenclatura Heterodontus, cioè "con denti diversi", suggerisce questa particolarità)
 
Note: le sue prede sono costituite da molluschi, crostacei e piccoli pesci. Come gli altri squali testa di toro il muso è caratterizzato dalla presenza di creste, che lo rendono di forma tondeggiante. Le pinne dorsali sono due, con una spina sul margine anteriore. Specie apprezzata degli acquariofili in quanto si adatta molto bene alla cattività, se ben tenuto.

 


 

SQUALO CAPOPIATTO
Hexanchus griseus
BONNATERRE, 1788
Ordine: Hexanchiformes
Famiglia: Hexanchidae
 
Dimensioni medie: 200-350 cm
Dimensioni massime: raggiunge i 500 cm
Distribuzione: mari tropicali e temperati, compreso il Mediterraneo.
Colorazione:  dorso marrone scuro o grigio, ventre più chiaro.
Riproduzione: probabilmente vivipara aplacentata.
Rapporti con l'uomo: potenzialmente pericoloso per le dimensioni che raggiunge.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni.
 
Denti: nelle mandibola superiore sono piccoli con una cuspide principale ed alcune secondarie, nella mandibola inferiore i denti sono larghi con una cuspide principale e numerose secondarie.
 
Note: squalo dal muso corto e largo, caratterizzato dalla presenza di un'unica pinna dorsale, molto arretrata e da sei fessure branchiali invece di cinque, come in quasi tutti gli squali conosciuti. La pinna caudale ha il lobo superiore molto ampio. Nuota fra la superficie e circa 1800 m. di profondità. Durante le ore notturne va a caccia di prede, costituite da pesci, crostacei, molluschi e squali.

 

 

 

GATTUCCIO MACULATO
Asymbolus analis
OGILBY, 1885
Ordine:
Carcharhiniformes
Famiglia: Scyliorhinidae
 
Dimensioni medie: 50-55 cm.
Dimensioni massime: raggiunge i 90 cm.
Distribuzione: nuota in acque costiere australiane. Presente su fondali corallini fino a 170 m di profondità.
Colorazione: livrea di colore marrone chiaro con puntini e chiazze scure.
Riproduzione: ovipara
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale: non ha valore commerciale.
 
Denti: piccoli
 
Note: squalo attivo soprattutto di notte, caccia tra le madrepore delle barriere coralline. Le prede sono costituite da piccoli pesci e invertebrati bentonici. Questo squalo, come tutti i gattucci, ha un corpo molto flessibile che gli permette di infilarsi in fenditure molto strette.
(organismi bentonici: che vivono sul fondo o in prossimità di esso)

 

 

 

GATTUCCIO DEL CORALLO
Atelomycterus marmoatus
BENNETT, 1830
Ordine:
Carcharhiniformes
Famiglia: Scyliorhinidae
 
Dimensioni medie: 50-55 cm.
Dimensioni massime: raggiunge i 70 cm.
Distribuzione: in tutte le acque dell'Indo-Pacifico.
Colorazione: molto variabile, ma le pinne dorsali hanno sempre delle macchie bianche. Anche il resto del corpo in genere risulta maculato.
Riproduzione: ovipara
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale: non ha valore comemrciale.
 
Denti: piccoli, tricuspidati.
 
Note: squalo attivo soprattutto di notte, caccia tra le madrepore delle barriere coralline. Le prede sono costituite da piccoli pasci e invertebrati bentonici. (organismi bentonici: che vivono sul fondo o in prossimità di esso)

 

 

 


Odontaspis ferox
RISSO, 1810
Ordine: Lamniformes
Famiglia: Odontaspididae
 
Dimensioni medie: 150-200 cm.
Dimensioni massime: raggiunge i 450 cm.
Distribuzione: in tutti gli oceani, nel Mediterraneo è presente ovunque.
Colorazione: dorso grigiastro, raramente sono presenti macchie brune o nere sui fianchi; ventre bianco.
Riproduzione: probabilmente ovovivipara.
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni ed il fegato.
 
Denti: lunghi ed aguzzi con una punta centrale e più cuspidi bi-laterali; i denti sono simili nelle due mascelle.
 
Note: squalo di grandi dimensioni, piuttosto tozzo e panciuto, con un capo lungo ed appuntito; gli occhi sono abbastanza grandi. La prima pinna dorsale è mediamente sviluppata, la seconda più piccola. La pinna caudale è asimmetrica, con il lobo superiore più sviluppato. La biologia e l'etologia del cagnaccio sono poco conosciute, vive presumibilmente in acque costiere, vicino al fondo, a profondità che vanno dai 10 ai 450 m di profondità. Le sue prede sono costituite da pesci, cefalopodi e crostacei. Lo squalo cagnaccio è molto simile allo squalo toro (Carcharias taurus) dal quale differisce principalmente per la forma dei denti (con più cuspidi per lato) e la colorazione del corpo.

 

 

 

SQUALO PELAGICO DALLE PUNTE BIANCHE o SQUALO LONGIMANO Carcharhinus longimanus
POEY, 1861
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae

Dimensioni medie: 180-200 cm
Dimensioni massime: può arrivare a 400 cm
Distribuzione: in tutti i mari tropicali e sub-tropicali del mondo.

Colorazione: dorso bronzeo-grigio, ventre bianco con una separazione netta ed irregolare da quella dorsale. Questo squalo è facilmente riconoscibile dal corpo massiccio e poderoso e dalle pinne pettorali, molto grandi, arrotondate alle estremità e colorate di bianco, sempre nella parte terminale. La prima pinna dorsale è grande, arrotondata e termina con una vistosa macchia bianca. Anche le pinne ventrali e le estremità superiori della pinna caudale presentano una riconoscibilissima maculazione color bianco. La seconda pinna dorsale e la pinna anale sono di color grigio scuro-bronzo.
Il muso è arrotondato e gli occhi relativamente grandi.
Riproduzione: vivipara placentata.
Rapporti con l'uomo: considerato uno squalo molto pericoloso per l'uomo.
Valore commerciale: oggetto di pesca sportiva e commerciale per le grandi pinne. Le popolazioni di squalo longimano sembrano essere molto diminuite durante gli ultimi anni.

Denti: triangolari e seghettati ai margini. I denti dell’arcata superiore sono più grandi mentre quelli dell’arcata inferiore sono più allungati e stretti.

Note: squalo molto potente, curioso e tenace, normalmente nuota in acque pelagiche, dalla superficie fino a circa 180 m di profondità. Raramente si avvicina ai reef continentali mentre è più frequente intorno a coste e reef insulari. Il longimano è spesso circondato da numerosi pesci pilota, nuota lentamente, sia durante il giorno che durante la notte, ma è capace di scatti velocissimi. Si nutre di pesci ossei, cefalopodi, gasteropodi, crostacei, uccelli marini e razze.
Singoli esemplari seguono spesso gruppi di balene che si spostano in mare aperto.
Questo squalo è potenzialmente molto pericoloso per l’uomo e si è reso responsabile di un certo numero di attacchi in acque profonde, lontano dalle coste, soprattutto in caso di naufragi.
(ARTICOLO COMPLETO)

 

 

 

Orectolobus japonicus
REGAN, 1906
Ordine: Orectolobiformes
Famiglia: Orectolobidae
 
Dimensioni medie: 60 cm.
Dimensioni massime: 100 cm.
Distribuzione: Pacifico nord-occidentale.
Colorazione: marrone chiaro con macchie scure sul dorso.
Riproduzione: ovovivipara.
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni.
 
Denti: aguzzi nella parte anteriore della bocca, più larghi e tozzi, adatti alla triturazione, nella parte posteriore.
 
Note: squalo dalla forma cilindrica, più alto nella parte anteriore, con il muso largo e dotato di barbigli. Le pinne dorsali sono due ed entrambe sono dotate di spine anteriori. Il wobbegong è uno squalo bentonico, vive cioè a contatto con il fondo marino, a profondità che vanno dai 5 ai 30 m. Le sue prede sono costituite da molluschi, crostacei e piccoli pesci.

 

 

 

Pristis pectinata
LATHAM, 1794
Ordine: Rajiformes
Famiglia: Pristidae
 
Dimensioni medie: 350 cm.
Dimensioni massime: raggiunge i 600 cm.
Distribuzione: in tutti i mari tropicali e sub-tropicali. Mediterraneo?
Colorazione: dorso grigio con riflessi verdastri, ventre chiaro.
Riproduzione: ovovivipara.
Rapporti con l'uomo: pericoloso se viene toccato o calpestato inavvertitamente.
Valore commerciale: viene pescato per venderne la sega come trofeo.

Denti: sul rostro sono presenti da 20 a 34 paia di piccoli denti laterali, nella bocca diverse file di piccoli denti aguzzi.

Note: razza dal corpo slanciato caratterizzata da un prolungamento della mandibola superiore, dotato di coppie di denti laterali, che viene utilizzato per ferire mortalmente le prede. Le due pinne dorsali sono triangolari, situate in posizione arretrata, la pinna anale è assente. La pinna caudale non ha il lobo inferiore. Vive in acque marine, lacustri ed in prossimità di estuari, le sue prede sono costituite da invertebrati. I pesci sega sono razze e si differenziano dai pur simili squali sega per le loro maggiori dimensioni, per i denti sul rostro della stessa grandezza, per l'assenza di barbigli e per la presenza di branchie ventrali.
 

 

 

 

Scyliorhinus stellaris
LINNEO, 1758
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Scyliorhinidae
 
Dimensioni medie: 80-110 cm.
Dimensioni massime: 200 cm.
Distribuzione: Atlantico orientale, nel Mediterraneo è presente ovunque.
Colorazione: dorso nocciola chiaro, con numerose macchie irregolari brune o bianche; ventre chiaro.
Riproduzione: ovipara. Le uova sono racchiuse da capsule lunghe 15 cm e larghe 5 cm.
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni.
 
Denti: piccoli e numerosi, con una punta centrale ed una cuspide bi-laterale, molto simili nelle due mascelle.
 
Note: squalo massiccio, caratterizzato da un muso largo ed appiattito. Le pinne dorsali sono due e situate in posizione arretrata, le pettorali sono triangolari. La pinna caudale è asimmetrica, con il lobo superiore più sviluppato. Il gattopardo nuota vicino al fondo, principalmente roccioso, a profondità che arrivano a 60 m in Atlantico e 120 m in Mediterraneo. Le sue prede sono costituite da piccoli pesci, razze, crostacei e cefalopodi. Le capsule ovigere deposte da questa specie sono rettangolari e fissate al substrato con lunghi prolungamenti fibrosi.
 

 

 

 

SQUALO SCURO
Carcharhinus obscurus
LE SUEUR, 1818
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae

Dimensioni medie: 200-250 cm.
Dimensioni massime: 420 cm.
Distribuzione: Indopacifico, Atlantico, in acque tropicali e temperate calde. Mediterraneo?
Colorazione: dorso grigio-bronzeo, ventre bianco; i margini delle pettorali possono essere più scuri ventralmente.
Riproduzione: vivipara.
Rapporti con l'uomo: potenzialmente pericoloso.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni.

Denti: triangolari, grandi, con i bordi seghettati nella mandibola superiore, più stretti in quella inferiore.

Note: squalo robusto, con il muso mediamente lungo ed arrotondato, gli occhi sono grandi e tondi. La prima pinna dorsale non è molto sviluppata, la seconda è simile a quella anale. Le pinne pettorali sono lunghe e falciformi, la caudale è asimmetrica, con il lobo superiore più sviluppato. Vive sia in acque costiere che pelagiche, dalla superficie fino a 400 m di profondità. Le sue prede sono costituite da pesci, squali, razze, cefalopodi, crostacei e serpenti di mare. Lo squalo scuro compie ampie migrazioni stagionali ed è spesso confuso con lo squalo grigio (Carcharhinus plumbeus).

 

 

 

 

SQUALO MARTELLO MAGGIORE
Sphyrna mokarran
RUPPEL, 1837
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Sphyrnidae

Dimensioni medie: 300 cm.
Dimensioni massime: 600 cm.
Distribuzione: in tutti i mari del globo, Mediterraneo compreso.
Colorazione: dorso grigio-bruno, ventre bianco.
Riproduzione: vivipara.
Rapporti con l'uomo: molto pericoloso.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni.

Denti: triangolari, obliqui, con i bordi molto seghettati, simili nelle due mandibole.

Note: squalo caratterizzato da un capo appiattito con due espansioni laterali al termine delle quali si trovano gli occhi. E' il più grande degli squali martello, raggiungendo e forse superando i 600 cm di lunghezza. La prima pinna dorsale è molto alta e falciforme, la seconda e le pinne pettorali lunghe e concave. La pinna caudale ha il lobo superiore molto sviluppato. Vive in acque pelagiche, fino a circa 100 m di profondità, predando pesci, squali, razze, cefalopodi e crostacei. Non è chiara la funzione di un capo così particolare, probabilmente è quella di aumentare le capacità sensoriali quali la vista, l'olfatto e l'elettrorecezione. Anche l'idrodinamicità dello squalo potrebbe risultare migliorata da tale conformazione.
(ARTICOLO COMPLETO)

 

 

 

 

Carcharhinus brachyurus
LE SUEUR, 1818
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae
 
Dimensioni medie: 200 cm.
Dimensioni massime: 325 cm.
Distribuzione: Indopacifico, Atlantico orientale e Mediterraneo.
Colorazione: dorso grigio-bronzeo, ventre bianco; sui fianchi può essere presente una striscia bianca.
Riproduzione: vivipara.
Rapporti con l'uomo: molto pericoloso.
Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni.
 
Denti: triangolari, seghettati, con punta centrale stretta e base larga nella mandibola superiore, più aguzzi e stretti in quella inferiore.
 

 

 

 

Carcharhinus galapagensis
SNODGRASS & HELLER, 1905
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae
 
Dimensioni medie: 240 cm.
Dimensioni massime: 370 cm.
Distribuzione: Atlantico, Pacifico e coste meridionali del Madagascar.
Colorazione: dorso grigio-bruno, spesso gli apici ventrali delle pinne pettorali sono neri; ventre biancastro.
Riproduzione: vivipara.
Rapporti con l'uomo: molto pericoloso.
Valore commeciale: viene pescato per utilizzarne le carni.
 
Denti: obliqui e seghettati nella mandibola superiore, più stretti ed aguzzi in quella inferiore.
 

 

 

 

 

 

Marco Angelozzi - www.prionace.it

E' vietata la riproduzione, anche parziale,
del testo senza il consenso dell'autore